La pandemia da COVID-19 e le principali determinanti della crisi economica

Abstract

Il 2020 è stato un anno eccezionale da molti punti di vista. Esso sarà ricordato per sempre come l’anno della pandemia mondiale da COVID-19 che, diffusasi dapprima in Cina alla fine del 2019, gradualmente ha raggiunto tutti i paesi del mondo, provocando una crisi economica, sociale e sanitaria senza precedenti. Focalizzando l’attenzione sul contesto europeo, in questo articolo, verranno analizzate le conseguenze economiche della pandemia. Un secondo obiettivo consiste nell’identificazione degli effetti che le misure di contenimento del virus adottate nei vari paesi hanno avuto sulla reale diffusione del virus e sull’economia in generale. Infine, un altro interrogativo sul quale si vuole investigare riguarda la possibilità di identificare un legame di tipo diretto tra il grado con cui ciascun paese è stato colpito dalla pandemia e le misure di supporto al reddito elargite. L’analisi ha coinvolto 31 paesi europei (i 27 paesi dell’Unione Europea, più l’Islanda, la Norvegia, la Svizzera ed il Regno Unito). I risultati evidenziano forti differenze tra i paesi in termini di risposta economica alla pandemia. Tutti i paesi hanno registrato una contrazione del PIL a partire dal secondo trimestre del 2020, ma mentre per alcuni di essi, per esempio l’Irlanda ed alcuni paesi dell’Est, il recupero è stato molto rapido, consentendo di terminare l’anno con un bilancio positivo, per i paesi mediterranei e per alcuni paesi dell’Europa continentale la situazione è risultata più problematica.